venerdì 20 gennaio 2012

Il self-help e le mestruazioni (Livia Geloso)

 Le mestruazioni sono state un tema centrale nell'esperienza del self-help. "Ci è sembrato che, in modi e a livelli diversi, nessuna di noi accetti le mestruazioni a causa di ciò che rappresentano nella nostra società; nello stesso tempo, siamo sempre più convinte che sia importante recuperarle come parti di noi stesse." (1)


 Erano arrivati gli assorbenti interni e la pillola che ci liberavano dal sangue e dai malesseri legati alle mestruazioni. In realtà, la pillola bloccava e blocca il funzionamento dell'apparato riproduttivo femminile. Quasi tutte avevamo vissuto l'ebbrezza di sentirci "libere" dalle mestruazioni. Ma ci eravamo rese conto che si trattava, appunto, di un'ebbrezza che, in quanto tale, ci portava lontano da noi stesse, e ci volevamo risvegliare, volevamo ritornare in noi. Infatti, ritenevamo indispensabile fondare la nostra identità sulla "ciclicità" propria della corporeità femminile: "...la pratica del nostro gruppo per la salute della donna è proprio la ricerca fatta sui nostri corpi...da tempo compiliamo schede...per raccogliere informazioni sulla ciclicità e sulla sua influenza a livello fisiologico e psicologico, confrontandole con le affermazioni della medicina ufficiale e con le opinioni comuni più diffuse." (2) 
Avevamo imparato a pronunciare a voce bassa la parola "mestruazioni", con imbarazzo e vergogna. Ci impegnammo a pronunciarla apertamente, addirittura a voce alta, perché ci sentissero tutti/e. Volevamo sentirci orgogliose delle nostre mestruazioni, farci pace, farle nostre e ci riuscimmo.
Imparammo ad usare il diaframma e le spugne naturali per contenere il sangue mestruale, insieme agli assorbenti esterni, avendo cura di cambiarci spesso e di svuotare spesso diaframma e spugne, con orgoglio ed anche senso del mistero. 
Guardammo arrivare le mestruazioni con l'autovisita: la bocca dell'utero che da "lineetta" diventava un "puntino" e da lì si dilatava piano piano fino ad aprirsi ad "o" e a lasciare uscire la prima goccia di sangue, magari stimolata proprio dall'inserimento dello speculum.
Cercammo rimedi naturali per i dolori mestruali: cibi, tisane ed esercizi fisici. Cercammo di rispettare il tempo della luna nera: il bisogno di riposare, di stare più in contatto con noi stesse e con i nostri sentimenti, anche con la paura e con la rabbia, e con la voglia di piangere e di rimpiangere.
 Avevamo fiducia di poter contribuire ad aprire una strada che ci soddisfacesse davvero: "Tra chi afferma che 'la donna è la sua biologia' e chi, invece, sottovaluta l'influenza della biologia, sia nella vita delle donne che in quella degli uomini, c'è sicuramente una terza strada che passa attraverso l'analisi accurata, storica e metodologica, di quello che è stato detto finora, e la ricerca, sia personale che collettiva, diretta a definire in modo nuovo il nostro rapporto con la natura." (3)

(1) GFSD, prefazione all'edizione italiana di Mestruazioni e menopausa di Paula Weideger, traduzione del GFSD, 1978, p. 3
(2) ivi, p. 3
(3) ivi, p. 3    

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